È un lunedì come tanti e mi sto recando nel salone parrocchiale in attesa dell’inizio dell’incontro di catechismo. Per arrivare a destinazione devo semplicemente attraversare il corridoio che separa la parte della casa da quella della parrocchia. Giunto a metà del mio tragitto, però, sono costretto a bloccarmi, come se mi si fosse presentata davanti una belva feroce pronta a divorarmi! Niente di tutto questo, tranquilli. Ho promesso che non ci sarà magia in questa storia. Ciò che mi ha immobilizzato e anche sconvolto è stata la vista di una porta in legno le cui ante rimangono costantemente aperte e a cui non avevo mai prestato attenzione! “E questa porta da dove salta fuori? Possibile che non me ne sia mai accorto dopo tre anni che abito qui?”. Potete ben comprendere l’imbarazzo e anche un po’ il senso di incredulità che mi hanno colpito di fronte a quello spettacolo.

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