Carissimi,
un grazie grande grande a tutti i giovani e le giovani, a tutti i giovanissimi e a tutte le giovanissime per il loro coinvolgimento in questa avventura del grest. Lo ripetiamo spesso: sono uno spettacolo per gli occhi e una consolazione per il cuore. Vederli catturati in questa premura per i bambini ci dà la certezza di saperli al sicuro. Non dalle difficoltà, quelle ci accompagnano sempre, ma al sicuro dalla seduzione di una vita sbiadita. Comoda ma triste, confortevole ma piccola, facile ma senza gusto, agiata ma incapace di saziare i desideri più veri che portiamo nascosti dentro di noi.
Il Signore custodisca e moltiplichi ogni piccolo seme buono nel cuore di questi ragazzi. Noi adulti aiutiamoli a crescere e salviamoli dalla superficialità, da una corsa senza meta, da un’esistenza senza speranza, da risultati senza fatica, da un tempo che li invecchia senza farli diventare grandi.
Grazie a tutti quei genitori che colgono l’importanza della sfida che viviamo in questo tempo e non smettono di combattere la buona battaglia che aiuta i figli che sono loro affidati a puntare alle vertigini della vita adulta.
Venerdì 28 giugno celebreremo S. Paolo sotto la cui protezione si trova la nostra comunità. È un uomo segnato dall’incontro con Cristo. Si fa catturare da questo incontro e si spende per amore di quell’amore che lo ha cercato e lo ha salvato da una rigidità sterile e malata che lo teneva incatenato. Vive la sua esistenza, piena di difficoltà, pesanti e dolorose, nella fede del Figlio di Dio che lo ha amato e ha dato Se stesso per lui. È un uomo appassionato, pieno di slanci che non lo tengono fermo, ma lo mettono in viaggio verso tutti.
Ama la croce di Cristo come il tesoro più grande perché ci vede il segno di un amore che non merita e che nessuno gli può strappare. Annuncia la risurrezione come la certezza che illumina la vita e gli dà senso e splendore. La trova, insieme alla croce, come il cuore di tutto il vangelo.
Ringraziamo il Signore per questo gigante che ci offre come esempio e intercessore. Preghiamo il Signore perché, per intercessione di S. Paolo e S. Pietro, possiamo crescere sempre più come comunità. Chiediamo la grazia di essere un terreno fertile per accogliere il seme della parola. Possa la Parola portare nella nostra vita tutti i frutti per cui ci è stata regalata. Grazie a tutti coloro che sono costruttori di comunione, grazie a tutti quelli, in mezzo a noi, che fanno ogni cosa per costruire e non per dividere, per edificare e non per demolire, per far crescere e non per soffocare, per il bene degli altri e non per la propria gloria, per accogliere e fare spazio e non per assicurarsi il proprio confort, per cercare la fraternità e non il primo posto, per cercare il Signore e non regole e riti vuoti, per cercare il Signore e la sua misericordia. Grazie a tutti voi che con pazienza e fiducia continuate ad amare questa comunità e perciò la fate crescere.
Il Signore vi benedica.
p. Emanuele, p. Francesco e p. Amedeo
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